Riflessioni ad alta voce dopo una lezione online

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Riflessioni ad alta voce dopo una lezione online
“Basta poco, semina amore e raccogli un uomo, perché l’amore è universale. Un linguaggio che non ha parole, basta poco”. Questa frase non è l’unica tra le tante che mi ha fatto riflettere sulla “vita”. In questi giorni di “reclusione forzata” durante una lezione on line abbiamo ascoltato con i miei compagni di classe una canzone di Ornella Vanoni “Basta poco”. La sua musica e il suo testo hanno avvolto la mia mente in sensazioni nuove, più profonde. La frase “l’amore è universale” mi ha portato a pensare che non deve esserci solo tra due persone, ma anche verso il prossimo. Naturalmente questo mio pensiero si riferisce soprattutto alla drammatica situazione che l’intero mondo sta vivendo in questo momento. Ma è proprio in queste situazioni che Basta poco per fare tanto, anche con poco, si può collaborare per realizzare tante cose. Noi ragazzi siamo privilegiati, perché abbiamo tanta fantasia per divertirci, riusciamo a trovare il lato positivo in ogni situazione, anche le più complesse per la nostra piccola età. E’ importante riscoprire il valore delle piccole cose come una passeggiata, un abbraccio, una corsa all’aria aperta. Bisogna cercare di trovare positività in ciò che si ha, anche se può sembrare futile o di poco valore. Questo è un incoraggiamento per fare sempre meglio e per cambiare lo stile di vita. Ritengo che, questa canzone voglia comunicare tanto e la nostra sensibilità è assetata di messaggi positivi in questo momento. Basta poco per venir fuori da questa situazione problematica e superare questo momento deprimente. Una soluzione è fermare tutto, dedicare più tempo a noi stessi, alla famiglia e non alle cose superflue, dando più valore a quelle essenziali, e soprattutto a comunicare tra noi. Basta fare del bene per essere persone migliori e cambiate, avendo la consapevolezza del “bene” non solo in queste situazioni di emergenza, ma sempre. Restare a casa permette di recuperare il senso dei rapporti affettivi, essenzialmente con i propri figli, i quali, in questi giorni, stanno ritrovando il piacere del contatto con i genitori. Tutti possiamo vedere e parlare con amici e parenti attraverso i devices, per mantenere legami di amicizia e affetto. L’udito e la vista possono sostituire il contatto umano e permettono di lenire l’ansia e la paura. Possono separarci un muro, una strada, una città, tanti chilometri ma nulla potrà separare i nostri cuori. Possiamo sembrare non responsabili della situazione in cui ci troviamo, ma lo diventeremo se non facciamo nulla per cambiarla. Non serve infatti parlare a perdifiato delle azioni errate che compiono gli altri ma pensare a dare il nostro contributo, partendo dal nostro piccolo per risolvere la situazione angosciante che stiamo vivendo. Il messaggio è che dobbiamo sviluppare il nostro senso civico e indirizzare tutte le nostre energie a favore della vita!

#ANDRATUTTOBENE
Flavia Bove, 1F

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