L’adolescenza è un periodo della vita in cui si manifestano enormi cambiamenti sia fisici che comportamentali. Noi ragazzi, se lasciati allo sbaraglio e non supportati dai genitori, corriamo il rischio di commettere notevoli errori. Ho imparato che voler fare di testa propria non è sempre giusto; la mia mamma, in particolare, mi affianca nelle scelte quotidiane ed io mi confronto spesso con lei su alcuni aspetti della vita. Mi incoraggia e mi sostiene a decidere cosa è giusto per me a questa età. Ho sperimentato che così facendo le mie capacità relazionali sono cambiate positivamente. Infatti, dare e ricevere fiducia dalle mie amiche, con le quali condivido esperienze scolastiche ed extra, mi aiuta a crescere. Mi confronto con i miei compagni e spesso ci ritroviamo a non fare più giochi da bambini. Ora la mia attenzione si concentra su giochi al cellulare e simili che ritaglio nei miei momenti liberi dopo lo studio e per non più di mezz’ora al giorno. Anche per quando riguarda l’abbigliamento, faccio shopping insieme alla mia mamma. Lei mi consiglia e mi suggerisce quali capi indossare che sono prevalentemente sportivi, salvaguardando i miei gusti e le mie scelte.
A quest’età si vorrebbe essere liberi di fare ciò che si vuole, di visitare posti nuovi, di prendere decisioni, ma se non si viene guidati, seguiti e aiutati a comprendere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, si rischia davvero di “FINIRE IN BRUTTE ACQUE”. Ho compreso che libertà non significa fare ciò che si vuole, ma realizzare i propri desideri e le proprie aspirazioni nel rispetto dell’età, dei tempi e nei modi giusti.
Sara Minafra 3F, “Cotugno”