Caro diario,
oggi, mentre sistemavo la mia cameretta, ho ritrovato la lastra di marmo che ho lavorato nell’estate del 2022 con il signor Visicchio, detto “Minuccio”. 
L’ho conosciuto durante un’attività scolastica quando ci ha aperto le porte della sua bottega per farci scoprire l’arte antica dello scalpellino. Fin da subito mi sono innamorata del talento del Sig Minuccio. Lui è molto molto bravo a modellare le lastre di marmo, ne ha tantissime realizzate e molte in produzione. La manualità con cui muove la mazzola e lo scalpello è meravigliosa, lui infatti vuole insegnare ai giovani come si lavora la pietra, ma purtroppo la sua bottega è piccola e dice che ormai è un mestiere che come altri sta scomparendo. Così l’estate scorsa, mentre andavo a casa dai miei nonni materni e ho rivisto il signor Visicchio che lavorava all’aperto in una stradina del centro storico, nei pressi della bellissima Cattedrale di Ruvo di Puglia, sono tornata a casa con un chiodo fisso e ho chiesto ai miei genitori se potevo andare da lui.
È cominciata così la mia esperienza da scultrice in una torrida estate. Il giorno successivo mi sono presentata nella sua bottega, mi ha dato una piccola lastra, una matita e mi ha detto: “Disegna quello che ti piace di più”. Facendomi ispirare dai libri conservati nella sua bottega, ho iniziato a disegnare sulla lastra, felicissima ed emozionata. Era quello che volevo, dopo il disegno ho finalmente imparato a lavorare il marmo e il risultato ve lo mostro in foto!
È stata un’esperienza straordinaria, anche se mi sono data un sacco di martellate sul dito fino a farmi uscire la “lenticchia”.
Mi piacerebbe continuare, molti come me vogliono imparare, ma purtroppo nella bottega del signor Visicchio non ci possono stare molti ragazzi. Lui infatti vorrebbe avere uno spazio più grande, uno spazio in cui poter insegnare ancora la sua arte a tanti giovani e far crescere in noi piccoli artisti la voglia di imparare e conservare questo antico mestiere.
Alessia Malerba 2 Bs 