Caro Presidente, la guerra non era, non è e non sarà mai la soluzione

Milena Summo, 2C

Caro presidente Vladimir Putin, quello che sta causando all’Ucraina cioè una guerra e quindi “uno scontro militare” che coinvolgerebbe tutta l’Europa, è una guerra che non verrà mai dimenticata specialmente da coloro che l’hanno vissuta.

Carissimo Presidente della Russia essendo una cittadina civile le vorrei consigliare che una guerra non era, non è e non sarà mai la soluzione migliore dei vari problemi che sorgono specialmente tra i vari stati. Inoltre, caro Presidente la esorterei a osservare di giorno in giorno il bilancio delle vittime e inoltre, tra queste vittime ci sono anche dei bambini innocenti in condizioni tragiche che ogni giorno questa povera popolazione è costretta a subire per la sua testardaggine. Caro Presidente lei sta minacciando e sta creando una crisi economica in tutto l’occidente specialmente in Europa. Io cittadina civile, a nome dei poveri e innocenti, dei soldati sia ucraini che russi, la invito a farsi un esame di coscienza perché purtroppo non si può e non si potrà mai ritornare indietro nel tempo e cancellare gli errori fatti e le vittime che ci sono state. Inoltre la incoraggerei a guardare il volto purtroppo sanguinante dei vari cittadini civili ucraini che stanno combattendo ora dopo ora insieme alla loro famiglia.

La esorto per favore a riflettere molto, perché inoltre, se è vero che lei è credente, ciò non lo vorrebbe nemmeno Dio.

Fermi questa guerra!

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