Angelica Bove, redazione
Dopo molto attesa, il 22 febbraio, presso la scuola Carducci Giovanni XXII è iniziato il Poc (Programma Operativo Complementare) scolastico “Osservo, rifletto e scrivo…”. Quest’ultimo ha coinvolto e incuriosito tanti alunni di varie classi della scuola Cotugno, circa 30; compresi altri che hanno voluto continuare la loro esperienza, iniziata gli anni precedenti. Grande sostegno anche dalla DS Rachele De Palma.
Di cosa parleremo durante il Poc? Come ci hanno introdotto i professori, inizialmente, impareremo la struttura di un articolo, scriveremo articoli di opinione o cronaca. Successivamente faremo interviste o impareremo a fare contenuti multimediali, come video o presentazioni. La cosa più importante sarà sicuramente quella di conoscere molto di più i nostri coetanei, favorire nuove amicizie e vivere esperienze con tutta la redazione. Il professor Luigi Sparapano (esperto) e la professoressa Loredana Leone (tutor) ci hanno subito introdotto nel mondo della scrittura e presentata l’importante figura del giornalista.
Dopo esserci conosciuti e presentati, abbiamo visto un documentario sulle origini del giornalismo e il passaggio dall’era cartacea all’era digitale e di seguito abbiamo letto esempi di articoli e discusso su questi.
Il giornale nasce nel XVII secolo, dopo l’invenzione della stampa, come strumento di comunicazione libero, ma anni dopo si alternarono momenti di censura e altri di libera opinione. Prima con la radio, poi con la televisione ed ora con internet, le notizie corrono più velocemente rispetto al giornale cartaceo e in tempo reale. Questa è una causa del calo di numero di vendita di giornali cartacei.
Lo sviluppo della tecnologia oggi richiede persone responsabili e consapevoli degli strumenti che si usano quotidianamente e che abbiamo continuamente fra le mani. Gli strumenti di comunicazione possono essere positivi o negativi in base all’uso che ne facciamo, specialmente noi ragazzi.
Per questo penso che ogni attività del POC sarà positiva, entusiasmante e coinvolgente per noi, poiché ci aiuterà a comprendere e ad approfondire tutto ciò che c’è dietro la pubblicazione di un giornale e soprattutto ad essere noi giovani giornalisti capaci di una comunicazione bella e positiva