Claudia Catalano 2A, redazione
Cara Giulia,
come stai? Io sono un po’ in ansia per ciò che sta accadendo in questi giorni. È un periodo pieno di tensioni, tutti hanno paura, ma penso che più che avere paura dovremmo pensare a quelle povere persone che stanno in Ucraina in mezzo alle bombe, alle persone uccise mentre scappavano, alle donne in fuga con i propri bambini, ai soldati, e soprattutto alle persone morte ingiustamente, a causa di una bomba o che si sono sacrificate e stanno mettendo a rischio la propria vita solo per proteggere il proprio paese.
Ci basta anche solo pensare un attimo a queste cose e ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati, al sicuro, nelle nostre case. Certo, non è che non dobbiamo avere ansia, ma dobbiamo pensare a chi sta peggio, e possiamo fare anche qualcosa nel nostro piccolo per aiutare queste persone.
Le persone stanno arrivando anche in Puglia, qualche giorno fa pure a Ruvo. Se non abbiamo la possibilità di ospitarle, possiamo anche donare cibo, vestiti, i beni essenziali.
Una delle cose importanti è di non perdere mai la speranza, tutto ha una fine. Spero che questa fine arrivi molto presto, e spero che tutti i soldati possano ritornare e rivedere le loro famiglie, e che le tante persone ucraine che stanno facendo un gesto molto bello, un gesto che da onore, quello di non scappare ma offrirsi volontari e andare in guerra per difendere il proprio paese, possano ritornare ad una vita normale.
Spero che i capi di stato possano trovare al più presto un accordo.
A presto, Claudia