Fascismo: testimonianze che hanno bisogno di essere ascoltate

di Angelica Bove 2F, Claudia Catalano 2A, Carmen Ottombrini 2C, redazione

Ancora dopo tanti anni si continuano a scoprire nuove fonti che, seppur “semplici”, rimangono importanti per la storia.

Fascisti

In seguito alla Giornata della Memoria abbiamo intervistato i nostri nonni memori ancora della loro esperienza sul Fascismo durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dal 1939 al 1945 il mondo in generale ha vissuto un brutto periodo, in particolare gli Ebrei, ma anche gli Italiani conducevano una vita piena di paure, timori e angoscia. Magari alcuni di loro sono morti, ma noi li ricorderemo per sempre in onore di quel periodo oscuro che ha interessato tutta l’umanità di quel periodo.

Il primo intervistato ha detto che un giorno, mentre era in campagna, insieme ad uno dei suoi fratelli, suo padre, suo cugino e suo zio, arrivarono i fascisti, puntarono il mitra e parlando in tedesco o facendo qualche cenno, “ci costrinsero a sederci a terra e a stare immobili. Nel frattempo gli altri fascisti entrarono nella masseria e rubarono tutto ciò che c’era all’interno. In quel preciso istante la capra  aveva partorito cinque agnellini e quindi uno degli ostaggi si alzò per soccorrerla e rischiò di essere sparato”.

La seconda intervistata ci ha raccontato: «Le guardie campestri passavano di campagna in campagna per avvisare le persone di spegnere le luci e muoversi in casa con delle candele in modo che se i fascisti fossero passati non sarebbero entrati nelle case pensando che fossero disabitate».

Dobbiamo riflettere sul fatto che noi oggi viviamo di sicurezze e affetti, chiusi nelle nostre abitudini, ma in quel periodo le persone diventavano dei numeri, venivano uccise in migliaia ogni giorno e le donne venivano private anche dei loro capelli. Notiamo una grande differenza tra le due realtà: quella che hanno vissuto i nostri antenati, molto umile e semplice, e quella attuale con tante agiatezze che noi non apprezziamo, in quanto non abbiamo vissuto la sofferenza che hanno vissuto loro.

È importante conoscere e far conoscere alle generazioni future quanto è accaduto durante lo sterminio nazista, affinché nessuno dimentichi e ripeta più gli stessi errori.

 

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