Dal TG1 alla presidenza del Parlamento Europeo: David Sassoli, uomo e politico esemplare

SassoliEsempio di onestà, di virtù e filantropia; gentile e pacato nonostante il fardello delle responsabilità dovute alla sua
altissima carica istituzionale: questo è il profilo di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo dal 3 luglio
2019 e deceduto lo scorso 11 gennaio 2022.
Nell’ambito dello studio sull’UE, abbiamo approfondito la conoscenza della sua figura, ascoltando in streaming i suoi discorsi, leggendo e analizzando la lettera al sindaco di Palermo L. Orlando, risalente a maggio 2021, sul tema spinoso dell’immigrazione. E non abbiamo potuto non apprezzare la sua mitezza, il suo carisma, la sua lungimiranza e la fedeltà sempre mostrata ai principi del manifesto di Ventotene, sulla scia di Altiero Spinelli e degli altri.
Avendo avuto modo, dunque, di conoscerlo attraverso lo studio, la notizia della morte del Presidente del Parlamento Europeo, ci ha colti sorpresi e ha suscitato in noi tanta tristezza.
Giunta purtroppo all’epilogo, ripercorriamo alcune tappe della vita di Sassoli, vissuta tra il giornalismo e la politica, nel pieno rispetto dei valori pubblici e civili. Non a caso, la sua umiltà e la sua sensibilità verso gli altri, lo hanno reso un politico enormemente apprezzato e un uomo straordinariamente ammirato, sia in Italia che all’estero. “Le Monde”, quotidiano d’oltralpe titolava “Extraordinaire président du Parlement européen et fier italien”. Più specifico, “El Mundo”, testata spagnola, ha detto di Sassoli “Una vita entera contra la indiferencia”.
Era in grado di coniugare un temperamento calmo e pacato a un operato oltremodo attivo e instancabile: ha sempre cercato di risolvere ogni situazione, come si evince anche dalla lettera al sindaco di Palermo, in cui assicura di fare tutto ciò che è in suo potere per salvare I migranti: <<La sordità e l’egoismo dei governi non è più tollerabile>> – scrive. Le parole di Sassoli denotano particolare sensibilità per le tematiche affrontate dai due politici e un atteggiamento critico, ma pur sempre rispettoso, verso il comportamento degli enti governativi su questo fronte.
David Sassoli rimarrà per sempre un’icona del giornalismo e della politica internazionale, ma soprattutto,
riferimento per tutti noi e modello da seguire per i politici e per i giovani, i cui animi non smetterà mai di scuotere
positivamente: <<La precarietà non è umana: la povertà non è da nascondere, ma deve essere combattuta e sconfitta, il dovere delle istituzioni è quello di proteggere i più deboli!>>.

Moderno, innovativo e rivoluzionario è il concetto di <<nuova economia basata non solo sul profitto di pochi ma sul
benessere di tutti>>, che il compianto presidente ci ha presentato nel suo ultimo discorso, pochi giorni prima di
Natale.
Così vorremmo riassumere ciò che abbiamo imparato da David Sassoli: è necessario pensare agli altri, non solo a sé stessi. La violenza è inutile, siamo stati creati per portare pace e amore, non per uccidere, per ignorarci o per farci del male. <<La disuguaglianza non è più né tollerabile né accettabile>>. Il futuro dipende da noi! Basta al razzismo, basta alle offese, basta ad emarginare chi ha un pensiero divergente dal nostro. É Il momento di andare avanti insieme <<abbandonando l’indifferenza>>.
Così, dunque, resterà nei cuori di tutti noi David Sassoli, un uomo che con coraggio e determinazione si è impegnato a picchiettare con coraggio quei muri di divisione tanto grandi, eppure così facilmente abbattibili se per armi si hanno cultura, razionalità e umanità.

ANGELICA BOVE, PAOLO VASCO E I RAGAZZI DELLA IIF

Sassoli al muro di Berlino
David Sassoli che picchietta il muro di Berlino

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