L’arcobaleno dopo la tempesta

di Gaia Altamura, 1E

bambina ucraina

Cara bambina,
leggo nei tuoi grandi occhi scuri tanta tristezza e paura.
Sembra che tu voglia piangere anche se cerchi di farti coraggio nell’assistere a tanta crudeltà e disperazione.

Forse sei sola perché hai perso la tua mamma e il tuo papà che combatte per la libertà della terra in cui sei
nata e hai vissuto fino ad oggi serena e tranquilla, con i tuoi giochi preferiti e con i tuoi amici di scuola che fino a pochi giorni fa frequentavi.

Quante bombe hai sentito distruggere la città e magari anche la casa in cui abitavi.
Quanto sangue hai visto versare inutilmente sia da parte dei civili che dei soldati che cercano con ogni
mezzo di liberare la città dal nemico che vi opprime togliendoti la libertà di vivere la tua vita gioiosa di
bambina che ha tutto il diritto di sognare il suo futuro.

Che farai ora, così sola e spaventata?
Fatti coraggio, incontrerai certamente persone di buon cuore che ti aiuteranno a superare questo periodo
difficile e cruento.

Sai, ci sono tante associazioni disposte ad aiutare soprattutto voi bambini, a trovare sistemazioni in altri
luoghi e Paesi presso famiglie che vi vorranno bene come se foste i loro figli.
Certamente non so dirti quando terminerà questa guerra incomprensibile, ma sono sicura che troverai la
forza e il coraggio di andare avanti e dimenticare tutto questo e che la vita ti riserverà buone occasioni.
Io posso solo pregare per te perché tutto questo terribile male cessi al più presto.
Prega anche tu e sicuramente vedrai l’arcobaleno dopo la tempesta.
Ciao, ti abbraccio idealmente
Gaia Altamura

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