L’ 11 marzo per la Spagna è un giorno molto significativo perché ricorda l’attentato terroristico di origine islamica, il più grave della storia d’ Europa. “Mi ricordo solo che tutto è saltato in aria”- dice una ragazza sopravvissuta -. Gli attentati conosciuti anche come 11-M o M-11 avvennero a Madrid nel 2004 dove in un intervallo di circa 4 minuti, su quattro treni diversi, esplosero delle bombe che provocarono 192 morti e 1.427 feriti in tre stazioni: Atocha, ElPozo, Santa Eugenia.
I 192 morti erano lavoratori, studenti, giovani, adulti, spagnoli, rumeni, gente che viveva nei quartieri popolari del sud della città e che ogni mattina si alzava di buon’ora per andare a lavorare. Famiglie spezzate, vite interrotte, sogni incompiuti, progetti non realizzati. Dopo 15 anni, nelle ore di lingua spagnola, abbiamo voluto ricordare questi attentati, le vittime e ne abbiamo condiviso la sofferenza. Su un cartellone abbiamo disegnato scene di terrorismo, fenomeno ancora oggi diffuso e abbiamo elaborato i nostri slogan per DIRE NO AL TERRORISMO:
– “TODO ESTO ES INUTIL”; TUTTO QUESTO E’ INUTILE
– “PER UNOS POCOS SE FALTAN MUCHOS” PER POCO SI UCCIDE MOLTO
– “PAREMOS ESTAS COSAS” FERMIAMO QUESTA COSA
– “NO TENGO PALABRAS PERO ACQUI ESTA MI CORAZON” NON HO PAROLE PERO’ QUA STA IL MIO CUORE
– “MAS AMOR MENOS GUERRA” PIU AMORE MENO GUERRA
– “LA PAZ SE CONSIQUE CON PAZ” LA PACE SI OTTIENE CON LA PACE –
Vito Lobascio, Simone Zizzo, III C s