di Chiara Volpe 1F
Per il signor Vladimir Putin…
Buongiorno Signor Putin, oggi ho trovato il coraggio per scriverle queste parole; sono una ragazzina di quasi dodici anni, che ogni giorno, ogni volta tornata a casa dopo scuola, guarda il telegiornale e sente parlare sempre della guerra iniziata poco tempo fa. Penso che di certo qualcosa l’abbia spinta verso l’inizio di una nuova guerra, ma penso che ciò, i suoi pensieri, le sue parole, i suoi atti di violenza contro il popolo ucraino, non siano più tollerabili.
Io non faccio altro che pensare a quella povera gente che si sveglia all’alba con i bombardamenti e ai poveri animali che si spaventano. Pensi ai poveri bambini che hanno timore di non poter avere un futuro e alle povere famiglie che s’infrangono e spezzano il loro cuore al solo pensiero di lasciare i loro mariti, i loro figli; e pensi alle persone che restano nel loro paese per combattere e che dopo poco muoiono. Sa, io odio la guerra e amo la pace e voglio, anzi pretendo, che nel mondo, tra due popoli o solo tra poche persone ci sia sempre serenità.
Le chiedo tre cose che potrebbero sembrare piccole ma hanno un contenuto immenso e importante;
- Le chiedo di pensare ai suoi figli, al suo popolo intero, andare in guerra ed esalare l’ultimo respiro… Proverebbe un dolore straziante, come una lumaca che si separa dal suo guscio, come lei che si separa dai suoi cari. Ebbene sì, quel dolore, quel sentimento di tristezza in questo momento lo sta provando tutta la collettività ucraina.
- La seconda cosa che le chiedo è che pensare ad un mondo nuovo, senza violenza sarebbe bello! Ed è proprio quel mondo che noi vogliamo, senza violenza ma con la cattiveria lo stiamo distruggendo.
- L’ultima cosa che le chiedo (penso sia la più importante), è che deve pensare e riflettere alle parole che le ho scritto e capire che una guerra d’altronde con una pandemia di mezzo non ha senso. Siamo nel 2022 e a partire dal XX secolo abbiamo subito due guerre atroci ed un’altra non servirebbe. Penso sia importante porre fine a questa guerra non solo per il popolo ucraino, ma anche per quello russo, il suo popolo che non condivide quello che sta facendo.
La ringrazio per aver letto le mie parole.
Cordiali saluti.
Chiara Volpe