Andrea, bambino di 9 anni morto impiccato. Le indagini continuano e a seguito di quanto accaduto nasce sempre di più la paura dei genitori sull’uso dei cellulari dei figli.
Andrea, ragazzo di 9 anni residente a Bari è stato trovato morto nella sua cameretta; il bambino aveva appena finito di registrare un video e, con una corda, è morto impiccato. La Polizia sequestra subito tutti gli apparecchi elettronici della casa; si pensa subito che il bambino sia morto per una sfida social: che consiste nel rifare ciò che è detto nel video o nella diretta.
Un ragazzino che viveva con la madre e la sorella; i suoi genitori erano separati ma fino a quel tragico giorno tutto andava per il meglio. Dopo aver registrato quel video Andrea è morto; ma come? Per gioco il bambino avrebbe agganciato un laccetto ad una gruccia appesa su un attaccapanni fissato al muro, ad un’altezza tale da poter toccare il pavimento; quel giorno però Andrea non era solo, in casa c’erano la mamma e la sorella; appena la madre ha visto il bambino steso a terra senza vita nella sua cameretta ha chiamato il 118 ma per Andrea non c’è stato nulla da fare.
Subito la Polizia ha pensato ad una sfida social e sequestrato tutti gli apparecchi elettronici della casa; ma la cosa strana è che non si trova nessun messaggio, app o elemento sospetti, neppure Tik tok(applicazione usata dai ragazzi che consiste nel fare dei balletti, per cui proprio qualche giorno prima una ragazzina palermitana, di nome Antonella e di soli 10 anni, è morta per una di quelle sfide lanciata sui cellulari.
Le indagini continuano e il messaggio che questi avvenimenti ci lanciano è che il pericolo si nasconde sempre dietro l’angolo; perciò è importante essere attenti ma soprattutto usare i social in modo adeguato sotto la sorveglianza degli adulti!
Carmen Ottombrini 1C, redazione