Violenza sui figli. Caso chiuso?

Un nuovo racconto incentrato sull’uomo che perde la sua umanità, una storia di violenza, un bivio fra la vita e la morte. 

violenza donne

La storia in breve: siamo nel 2011 quando una quindicenne residente a Palermo si scambia messaggini affettuosi con un’altra ragazza. La sorella maggiore li legge e racconta tutto ai genitori; questi, furibondi, la vanno a prendere da scuola e nel tragitto di ritorno verso casa la picchiano selvaggiamente al grido di: “Meglio una figlia morta che lesbica”. Una volta rincasati la mamma esce indignata lasciando la figlia in preda della furia del padre che la violenta ed umilia senza pietà, poi invia un messaggio all’amica della figlia: “Bu….na lascia stare mia figlia” e subito dopo le distrugge il cellularecosì questo va in mille pezzi proprio come il cuore della ragazza. 

Dopo questo episodio tenta più volte di scappare di casa per sfuggire alla violenza del padre, ma incredibilmente il paese si schiera dalla parte dei genitori aiutandoli tutte le volte a ritrovarla. Le pare di essere rinchiusa in una gabbia senza via d’uscita. Così, fra costernazione e solitudine, tenta per ben 3 volte il suicidio. Appena maggiorenne però la ragazza si reca dai carabinieri e denuncia tutto facendo così partire prima le indagini e poi il processo durante il quale il pubblico ministero ha chiesto la condanna a ben 8 anni per il padre e a 2 per la madre comunque complice. 

Siamo nel 2021 ed il processo non si è ancora concluso, ma se fosse vero ciò che la ragazza racconta, se fosse provata la ricostruzione del pubblico ministero, saremmo di fronte ad un episodio che riporta indietro l’Italia addirittura al periodo del medioevo. Episodi simili purtroppo avvengono ancora nel mondo e sono addirittura considerati normali in molti Paesi culturalmente sottosviluppati soprattutto nel Medioriente.  

La ragazza, ormai ventitreenne, non vive più in quella casa, ma in una comunità protetta, lontana dai suoi genitori “carnefici”; ed ecco che ci troviamo a leggere di come una volta ancora l’uomo ha annientato l’uomo prosciugando la propria umanità… caso chiuso? 

Giada Grillo 3B, redazione

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