Per una lattina di troppo

Sempre più teenagers fanno uso di Energy Drinks, ma i rischi non sono da sottovalutare 

lattine
foto: web

Disturbi del sonno, disturbi del comportamento e tachicardia: la salute di molti adolescenti viene compromessa da una lattina acquistabile in un bar come qualsiasi altro prodotto. 

Bevanda Innocua o possibile minaccia? La differenza non è così sottile come immaginiamo. 

La maggior parte degli Energy Drinks contengono una quantità sconsiderata di caffeina e sostanze eccitanti, e per un primo periodo si sosteneva che la presenza di questi ingredienti nelle bibite aumentasse la produttività e la capacità di attenzione, ma da un recente studio è stata dimostrata la falsità di questa informazione. I lati positivi delle bevande energetiche iniziano davvero a scomparire, e ci si interroga sulla correttezza del mettere in commercio bevande del genere, soprattutto quando agli adolescenti è possibile acquistarle senza nessun tipo di controllo. 

Secondo lo studio dell’università Canadese di Waterloo, circa il 55,4% dei ragazzi tra i 12 ed i 24 anni consumano regolarmente degli Energy Drinks, e, sempre secondo lo studio, la maggior parte di essi riportava disturbi del sonno, disturbi di attenzione, obesità ed in generale delle condizioni di salute decisamente più gravi rispetto a chi non ne assumeva. 

Alcuni paesi, per tenere sotto controllo la situazione, hanno deciso di bandire queste bevande, come la Danimarca, poiché secondo gli esperti locali una sola lattina di bibite energizzante conterrebbe il doppio della dose giornaliera di caffeina consigliabile. Ma è davvero giusto privare a tutti il consumo di Energy Drinks, i quali potrebbero costituire un divertimento occasionale innocuo se consumati con prudenza?  

Non consumarne è sempre più consigliabile, ma se proprio non se ne può fare a meno una via di mezzo sarebbe l’opzione migliore, e bisognerebbe evitare di assumere le bevande energetiche con l’aggiunta di sostanze alcoliche o a dosi massicce, poiché questo potrebbe comportare nausea, svenimento e, nei casi più gravi, anche convulsioni. Per limitare la diffusione di queste bibite tra i giovani, sarebbe sufficiente un po’ più di attenzione da parte dei genitori anche nel campo alimentare, mentre un passo in più potrebbe essere quello di rendere più consapevoli i ragazzi sulle conseguenze dell’abuso degli Energy Drinks. 

Spesso gli adolescenti sono più responsabili di quanto si pensi, e renderli più informati riguardo a ciò a cui potrebbero andare in contro sarebbe un’azione capace di diminuire considerevolmente il problema legato alle bevande energetiche.  

 

Azzurra Mangiatordi,  

 

 

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