Per ricordare ancora le vittime delle foibe

Classe 3Cs

foibe scuolaUn albo illustrato per parlare del giorno del ricordo. La nostra scuola il 12 febbraio ha ospitato Lorella Rotondi, autrice del libro “Perché la notte”. Si tratta di un albo illustrato che, attraverso immagini e parole narra la storia della sua famiglia, emigrata per sfuggire alla pulizia estrema di Tito, dittatore Iugoslavo. Il suo incontro con le foibe era avvenuto attraverso il racconto della nonna, un viaggio fatto sulle sue ginocchia e che credeva essere una fiaba. Mai una parola ascoltata dalla madre, “una ferita mai risanata”.

“Una madre sempre molto fredda e chiusa, pronta solo a dire sempre no a qualsiasi sua richiesta”.

Per documentare, infatti,  il suo rigore la Rotondi, con un velo di tristezza, ci ha raccontato quando il giorno del compleanno di sua madre si allontanò in silenzio per raccogliere una rosa dal giardino da offrire. Al suo ritorno la trovò così arrabbiata che le diede uno schiaffo facendola cadere insieme alla rosa. Alla vista del fiore capì e la ringraziò. Crescendo ha dovuto rivisitare queste pagine di storia così importanti e rompere il silenzio che pesava moltissimo a cominciare già dalla tenera età. “I bambini devono conoscere la verità storica e umana”.

La forma narrativa delle domande, scelte dalla scrittrice, è l’unico modo capace di dare una risposta ai tanti dubbi dei bambini.

La metafora della notte rappresenta il palmo cupo degli uomini che si sentono giustificati e autorizzati a procurare violenza.

La conclusione? “Tessere la tela del perdono, azione che non è stata semplice per me ma è l’unica strada per mettere fine alla guerra e alla violenza. La guerra non è una strada percorribile né tanto meno è pensabile annientare le etnie” Tocca a noi ora fare tesoro di questo grande insegnamento, dobbiamo sempre batterci per evitare che si verifichino grandi e piccoli conflitti.

 

 

 

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