Pace: un diritto di tutti. Diretta e cronaca della manifestazione cittadina

di Paolo Vasco (Redazione) e Fabio Minafra, 2F

Cartellone su cui è scritta la parola "Pace" in alcune lingue del mondoSpesso noi umani dimentichiamo cosa è la pace, prediligendo la ben più spietata, atroce e crudele guerra, che corrompe le nostre menti con l’astruso richiamo della ricchezza o del potere che, come il soave canto delle sirene, distrugge in ogni uomo la propria umanità. Altre volte, invece, siamo talmente concentrati sul nostro ego, da non accorgerci che fuori dalla nostra piccola e precaria realtà, ci sono persone con un proiettile in testa sparato dalla malvagità della battaglia o con amare lacrime agli occhi per una morte che entra sempre più nella quotidianità di noi esseri umani.  

Tutta questa sofferenza, disperazione e angoscia ha un nome: guerra!

Noi possiamo ancora accettare tutta questa immoralità? Possiamo ancora rimanere indifferenti a tutto questo? 

I ragazzi di Ruvo, allora, hanno risposto con un sonoro «No alla guerra!».
Così, con questo ripudio della guerra, è nata la marcia della pace! 

Tutti uniti per la pace!
La pace è un diritto, difendiamolo!
M Guerra; W Pace!
L’Italia è con l’Ucraina!

I nostri slogan

Questi sono solo alcuni degli slogan che aleggiavano nell’aria il 12 marzo, mentre noi li abbiamo sorretti per mostrare quanto lodassimo la pace! 

La manifestazione, promossa dal Comune, è iniziata con una marcia tenuta tra le strade principali di Ruvo di Puglia, sorreggendo i nostri slogan per sensibilizzare tutti i cittadini. 

Questo evento ha raggiunto il suo apice con l’assai motivante discorso del nostro sindaco Pasquale Chieco, con le letture delle poesie create da noi studenti e con i pensieri di una ragazza ucraina. 

Purtroppo alcuni ragazzi, per motivi legati alla pandemia, non hanno potuto partecipare, tuttavia il nostro grido di pace  è riuscito a raggiungere anche loro.  Infatti, grazie ai collegamenti con i dispositivi elettronici  realizzati dalla nostra professoressa, sono riusciti anche loro ad assaporare, anche se non a pieno, l’atmosfera di questa giornata. 


I lavori dei nostri compagni in DAD
La marcia è stata un approfondimento culturale importante per tutti noi poiché, riflettendo sul concetto di pace e su come sia immensamente importante, siamo riusciti a capire che il non essere in guerra non è scontato e che la pace è un diritto di ogni essere umano; chi non rispetta questo concetto, non merita nemmeno di essere definito umano. 

 

 

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