di Francesco Brilla, Lorelay Campanale, Diana Visicchio, redazione
Impalcature, reti, lavori in corso nel bel mezzo di Piazzetta le Monache. Ci passiamo, quasi per caso, con tutta la redazione del nostro giornale e decidiamo di capirci di più. Si tratta dell’immobile comunale (ex ragioneria comunale) sito in via Ostieri e che si affaccia sulla piazzetta.
Non tutti sanno che in questo luogo sorgeva un monastero benedettino femminile con annessa la Chiesa di San Matteo, risalente probabilmente all’Età medievale e che la Chiesa possedeva molte opere d’arte di grande valore. Purtroppo, per una serie di eventi, nel 1965, questo complesso fu abbattuto e vi fu costruito il mercato ittico (che fortunatamente è stato demolito).
Perché parlare di questo edificio? Ci interessa perché è attualmente oggetto di un intervento di “rifunzionalizzazione per la realizzazione di un ostello della gioventù” finanziato per un importo di un milione di euro nell’ambito del “programma RoutNet Interreg. Grecia-Italia 2014-2020 sottoscritto tra Comune e Regione nel dicembre del 2019”. Questo leggiamo sui pannelli affissi.

Pensiamo che la realizzazione di un ostello sia una bellissima e utile iniziativa e avrebbe delle ricadute positive per la nostra comunità perché favorirebbe un maggiore afflusso di turisti, soprattutto giovani.
Ci sono venute in mente alcune domande: ma perché proprio a Ruvo un Ostello? E che cos’è un ostello? Come è nato questo progetto? Da chi sarà gestito e in che modalità? Come saranno organizzati gli ambienti? Quando saranno completati i lavori?
A queste domande cercheremo di dare una risposta, interpellando gli “addetti ai lavori”.
