“L’altro è un volto da scoprire, da contemplare, da togliere dalle nebbie dell’omologazione, dell’appiattimento; un volto da contemplare, da guardare e da accarezzare.”
Sono le parole di don Tonino Bello ad ispirare la manifestazione natalizia che Studenti e Docenti della “Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII” di Ruvo di Puglia metteranno in scena il prossimo 21 dicembre, alle ore 17,30 presso l’auditorium del Plesso “Carducci-Giovanni XXIII”, in via Madonna delle Grazie.
Tre quadri scenici – intervallati da azioni coreografiche, brani eseguiti dall’orchestra scolastica, declamazioni in lingue italiana e straniere e scenografie create in diretta – che porteranno metaforicamente Giuseppe e Maria ad incontrare volti sfigurati quali quelli dei migranti, delle vittime della guerra e dei ragazzi soli con i loro cellulari (hikikomori o quasi) per portare un messaggio di speranza. Il segreto per una vita più autentica sta proprio nel riscoprirsi “Volti rivolti” come diceva don Tonino, citando il filosofo Emmanuel Lévinas e la sua Etica del volto.
L’iniziativa, incoraggiata dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Rachele De Palma, si inserisce nel progetto didattico “Don Tonino, una santità nel quotidiano”, promosso dalla Diocesi con tutte le scuole del territorio per celebrare i 40 anni di episcopato di don Tonino – entrato a Ruvo l’8 dicembre 1982 – e i 30 anni della sua dipartita.
Non mancherà l’attenzione anche per altri volti segnati dalla fatica della malattia: nell’androne del plesso sarà allestito un banchetto AIRC con gadgets natalizi per sostenere la ricerca contro il cancro.
L’invito è rivolto soprattutto ai genitori, ma è aperto a tutti.
“Cari Maria e Giuseppe, prima di lasciarvi, voglio implorare da voi per me, per le mie città, per gli uomini tutti,
una enorme benedizione. Fateci riscoprire la gioia di donare. Metteteci nell’anima una grande speranza. Cambiateci questo vecchio, avido cuore” (don Tonino Bello).
Luigi Sparapano
referente Comunicazione