Luca Mazzone. Il volo in alto senza paura del mitico eroe della Puglia

“Le nuove Olimpiadi del 2021 saranno la rinascita del mondo dopo l’epidemia” proferisce risoluto il nuotatore e paraciclista italiano Luca Mazzone. A Ronchi di Massa, il plurimedagliato, con i colori del Circolo Canottieri Aniene, si è classificato al primo posto nella categoria Mh2, specialità gara in linea.

luca mazzone
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Nel lontano giovedì 5 luglio 1990, sulla costa rocciosa e frastagliata di Giovinazzo, la vita del campione paralimpico con istinto da “animale da gara” è cambiata per sempre. All’epoca non aveva la minima idea di cosa fosse accaduto, il senso del pericolo era marginale, quasi come se fosse celato. Per un teenager come lui, combattivo di fronte alle avversità, è stato straziante diventare repentinamente tetraplegico. Ammise di aver perso in un tuffo tutto ciò a cui teneva particolarmente, ma nonostante quel che gli fosse accaduto, ha lasciato altrove l’angoscia che lo tormentava e con tanta forza di volontà inizia la riabilitazione in piscina. Quello che all’inizio gli è sembrato un muro invalicabile, è diventato una sfida incessante che lo motiva. Mai dire mai! Successivamente, audace, vigoroso e più forte di come non lo era mai stato. Mazzone, in seguito, ha preso la saggia decisione di non mollare al suo più grande sogno nel cassetto: l’oro paralimpico e alla sua passione agonistica. Non si dà per vinto e più tardi, il campione italiano nei 50, 100 e 200 metri stile libero, nel 2000 è entrato a far parte dell’ASD Flowers Town di Terlizzi, poi ha sostenuto i campionati italiani assoluti di nuoto per disabili cimentandosi in diverse specialità e ricevendo due medaglie d’argento nella categoria S4. Egli, aveva un’indole tenace e intensa che prima era solo in letargo e in seguito si è ripresa come non mai! Nel 2008 a Pechino ha conosciuto il paraciclista Vittorio Podestà, che ha provato a trasmettergli la sua passione per le tre ruote e ha scoperto l’handbike alle gare ufficiali con l’Avis Bike di Ruvo. Infine, nel 2021 il ribattezzato “Cannibale” terlizzese, con altri 170 concorrenti, ha partecipato pochi giorni fa al Campionato italiano di Paraciclismo “Due Giorni del Mare” ritornando a casa con la medaglia sul collo.

Ecco, come commenta la sua vittoria su Facebook: «Freddo, vento, pioggia, ma ancora maglia tricolore sulle spalle al Campionato Italiano di Paraciclismo specialità gara in linea. Un grazie alla mia associazione, il Circolo Canottieri Aniene, a cui dedico questa maglia, a chi mi supporta come la Barile Flowers, BrainRefreh, Triride. Come una sinfonia di un’orchestra i risultati ottenuti sono frutto di una perfetta sincronia».

Mazzone o meglio dire “l’asso di cuori” si è battuto per garantire a tutti l’accesso alle spiagge pugliesi, con percorsi alternativi e dotati di tutte le attrezzature necessarie per accogliere le disabilità, organizzando nella sua Murgia manifestazioni nazionali che possano attirare specialmente i giovani.

A riguardo penso: “Si è aperto un mondo con le braccia rivolte verso di lui, pronto ad accoglierlo per ogni suo successo. Luca Mazzone, nonché nostro concittadino, è un’ispirazione da seguire come modello per poter reagire alla vita che ha migliaia di sorprese in serbo. È stato di insegnamento a tutti, in quanto dimostra che la diversità è ricchezza che ci rende unici e dunque non si deve evitare il contatto con l’esterno chiudendo le proprie prospettive, ingabbiandosi in false consapevolezze, ma sfruttare la vita in tutte le sue risorse.”

Flavia Bove 2F, redazione

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