L’infranta “Maraviglia”

ph: ruvesi.it

La magia delle festività natalizie è stata coronata dalle fantastiche Luci d’Artista realizzate nella piazza principale del paese e nelle strade limitrofe. Questo è il terzo anno che le vie del centro vengono addobbate in modi alternativo: prima il tema del viaggio reso emblematico dalla presenza di una barca nel centro della piazza principale del paese, poi gli acrobati in bilico su sottilissimi fili luminosi ad indicare la precarietà degli equilibri umani, quest’anno invece, i meravigliosi giochi d’epoca dei bambini, una semplice altalena, una trave per l’equilibrio e i meravigliosi cavallucci che hanno fatto sognare tutti. Questa iniziativa è riuscita a tenere vivo, ancora una volta, il senso profondo e laico del Natale: la “Maraviglia”, lo stupore di fronte ai valori più semplici dell’infanzia che continua a stupirsi, e a stupire. Ha contribuito alla magia di questo spettacolo la nevicata del tre e del quattro Gennaio che ha reso surreale l’atmosfera natalizia a Ruvo.

La suggestività e la magia delle luci, dei giochi e degli addobbi è stata drasticamente interrotta dal gesto vandalico di alcuni ragazzi del paese che si sono “divertiti” a rompere o anche ad invertire le lampadine colorate delle giostre e a rovinare gli allestimenti realizzati con tanta cura. Più volte i giochi, nell’arco delle festività, sono stati ripararti e ripristinati e poi nuovamente danneggiati.

Queste le parole del primo cittadino di Ruvo costretto ad interdire l’utilizzo delle installazioni luminose dopo gli svariati danni: “dopo averle riparate decine di volte, dopo aver sostituito altrettante le lampadine colorate che sono state rubate, rotte o anche semplicemente invertite per il solo gusto di danneggiare, siamo costretti a interdire l’utilizzo dell’installazione luminosa a forma di giostra in piazza Matteotti”. Le forze dell’ordine e lo stesso primo cittadino hanno più volte redarguito i ragazzi come continua ad affermare il sindaco sui social: “il gruppo di minorenni, più volte avvicinato dalla polizia municipale, da me per primo, da tanti passanti e dallo staff di Luci d’Artista, si è accanito contro le opere luminose frutto del nostro bellissimo progetto partecipato e che tanta visibilità hanno dato in queste settimane alla nostra città”. I turisti e i visitatori delle città limitrofe avevano profondamente apprezzato l’armonia creata dalle luminarie e dalle attrazioni. Abbiamo anche chiesto un’opinione ad un turista prima che le attrazioni venissero danneggiate: “mi è piaciuta davvero tanto questa iniziativa, spero di tornare nei prossimi anni nello stesso periodo e di ritrovare queste magnifiche decorazioni”.

Insomma, un sogno andato in fumo per colpa di pochi ragazzi che hanno infranto con intenzionalità e mancato senso di appartenenza alla propria collettività che coetanei e adulti avevano contribuito a costruire spendendo energie e tempo libero.

Marinella Basile

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