Leggere, che passione!

Entusiasmo ed energia.

“Leggete, ragazzi. Solo questo vi spingerà ad imparare cose nuove!”. Queste sono state le parole dette dall’autore del libro, intitolato Petrademone, quando è stato accolto dai ragazzi di seconda media dei plessi Cotugno e Carducci di Ruvo di Puglia.

Manlio, incontro con gli alunni.

Tutti i ragazzi erano eccitati e non vedevano l’ora di incontrare l’autore Manlio Castagna nel giorno 19 marzo, presso l’auditorium della scuola Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII. Manlio, strano nome ereditato da suo nonno, è nato nel 1974, nella città di Salerno. Ha ammesso che fin da piccolo era abbastanza birichino, ribelle e a scuola non rispettava le regole, ma allo stesso tempo amava moltissimo leggere. Dopo la scuola d’obbligo ha frequentato la sezione militare per alcuni anni e poi si è dedicato a scrivere libri che, per sua fortuna, hanno avuto molto successo. Diverse sono state le domande formulate dai ragazzi, ai quali ha risposto con passione e felicità. Molto interessante è stata la rivelazione che i personaggi di Petrademone sono realmente esistiti nella sua vita. Frida, la protagonista, è sua figlia, all’apparenza calma, ma che dentro di sé nasconde un “demone”. Astrid è stata scelta perché questo è il nome di una sua zia malvagia e strana, proprio come il personaggio del libro. Tommy e Gerico, perché i figli di una sua amica, Tony e Gery, erano anch’essi gemelli e si azzuffavano molto spesso. Il Vecchio Drogo, gli ricordava un anziano che abitava in una villa abbandonata e dalla voce rauca e tenebrosa. Infine, Vanni, è il ricordo di un suo caro e vecchio amico, Enrico, che aveva un problema celebrale e , per questo, parlava al contrario. Manlio ha precisato che nel libro ha riportato molte citazioni del Mago di Oz, uno dei suoi libri preferiti, oltre a IT e a Twilight. Ha rivisto con entusiasmo e con passione i book-trailer prodotti dagli alunni.

La mattinata si è conclusa con applausi e originali autografi e dediche sulla prima pagina di tutti i libri dei ragazzi. Davvero entusiasmante è stato l’incontro e i ragazzi sono tornati nelle loro aule fieri e arricchiti da questa nuova esperienza.

De Leo Angelo Gabriele

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