Le migrazioni: un fenomeno sempre in crescita. La Croce di Cutro a Ruvo

di Aldo Anselmi e Annachiara Serafino, redazione.

Negli ultimi anni, l’Italia e l’Europa hanno assistito ad un notevole incremento di immigrati, molti dei quali arrivano sulle nostre sponde per vie non legali, ma tramite rischiose rotte clandestine. Infatti, le migrazioni sono ancora un tema di grande attualità, molto delicato. La fame, la povertà, le guerre sono solo alcune delle cause che spingono tante persone a lasciare i loro paesi per arrivare in Europa in cerca di una vita migliore e per la maggior parte di essi, si tratta dell’ unica possibilità di salvezza: perciò, i migranti finiscono nella rete dei traffici clandestini gestiti da organizzazioni criminali e s’imbarcano in viaggi pericolosi pur di arrivare nel nostro continente.

Disegno: Aldo AnselmiUn esempio è il naufragio che si è verificato tra la notte del 25 e 26 febbraio scorso di un caicco (barcone turco) partito dalla Turchia e carico di almeno 180 migranti che si è arenato su una secca a poche decine di metri da costa di Steccato di Cutro, spezzandosi in due a causa del mare molto agitato. Hanno perso la vita decine di donne, uomini e bambini.

Proprio nei giorni scorsi a Ruvo è giunta la croce realizzata a Cutro con i resti del caicco; è stata portata in processione lungo la Via Crucis che si svolge ogni anno nella sera della Domenica delle Palme e ha partecipato tantissima gente, con commozione.

Nei link seguenti è possibile guardare l’arrivo della croce a Ruvo (cronaca in diretta del prof. Sparapano) e la registrazione della Via Crucis.

Non è possibile, però, accogliere tutti considerando soprattutto la crisi economica che c’era e c’è tutt’ora in Europa. Molti oggi credono che gli immigrati siano solo un impiccio, ma non dobbiamo assolutamente dimenticare che diversi anni fa erano i nostri antenati ad emigrare, soprattutto in America. C’è anche da dire che in un paese che invecchia come il nostro, l’arrivo di migranti giovani può dar vita alle strutture e all’economia del Paese stesso; infatti avere pochi giovani e molti anziani significa far fronte a costi della sanità alti ed a un impoverimento del fondo pensioni.

Croce Cutro
foto: L. Sparapano

Molto spesso, nei confronti degli immigrati si assume un comportamento del tutto razzista, scaturito da pura ignoranza non conoscendo i motivi per cui quell’immigrato è lì.

Dobbiamo partire dall’idea che queste persone non sono pericolose, ma sono in pericolo e non occorre prendercela con loro per qualunque cosa succeda, non dobbiamo considerarli come “valvole di sfogo” per le nostre frustrazioni. Solo così avremo un mondo migliore dove regnerà esclusivamente pace e amore. Sarebbe l’epilogo di un sogno!.

 

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