La dipendenza dalla lettura è una priorità

Il libro apre uno spiraglio di luce sulla realtà e su se stessi… 

futuro da leggere

La società moderna è caratterizzata dalle tecnologie e dai grandi mezzi di comunicazione, quali i social network, che sottraggono gran parte del tempo ai giovanissimi per dedicarsi principalmente alla lettura di un buon libro.  

La consueta vita giornaliera ha ritmi sempre più vigorosi e frenetici e dunque sembra che non ci sia più tempo per leggere né l’ambizione di farlo. Noi ragazzi impieghiamo imprudentemente tanto di quel tempo su smartphone e computer, ancor di più nella situazione contingente che ci tocca vivere. Per tale motivazione, è una forma di salvezza ed evasione in questa situazione poiché è fondamentale per condividere mondi che allo stesso tempo riescono ad unire ognuno di noi “lettori forti”. Effettivamente se si dovesse intervistare i ragazzi domandando loro il titolo dell’ultimo libro letto, solo alcuni risponderebbero positivamente. La lettura non rientra tra gli interessi e le attività che si reputano prescelte, daltronde l’Italia è la nazione in cui si legge quantitativamente meno rispetto agli altri paesi europei.

Il libro è una fonte di arricchimento culturale, sociale e morale, pertanto occorre coltivare la lettura come un valore per la vita. Nel momento in cui si immerge il naso in un libro, si osserva solo con la mente che è libera di immaginare e pensare. Nessuna tecnologia può annullare il valore della parola scritta, il guardare con la mente, la creatività e la riflessione. Essa è lo strumento più autorevole e complesso che l’uomo possiede, ma quella scritta rende il potere più imponente.

In primo luogo, la scuola ha l’incarico di far amare la lettura, ed esortare i ragazzi ad essere interessati verso di essa, la quale è una rilevante e idonea forma di intrattenimento capace di catturare l’attenzione delle persone di tutte l’età. I genitori sono tenuti ad incuriosire i ragazzi sin dalla più tenera età, trasmettendo loro il piacere di leggere, poiché è un diversivo che non innesca un deterioramento  visivo né psicologico e inoltre permette di vivere tempi distesi con se stessi. Gli studiosi hanno evidenziato come coloro che leggono, hanno un lessico, una correttezza morfologica e sintattica ed anche una capacità di apprendimento della matematica migliore di chi detesta o non abbia la più pallida intenzione di leggere. 

Potrebbe incutere timore, aprire un libro e ritrovarsi davanti infinite pagine scritte, proprio per questa ragione alcune volte lo si sfoglia senza aver capito l’autentico significato di ciò che esso racconta. Leggere per puro divertimento con occhi indiscreti è la maniera più efficace per dilettarsi in questa attività evitando che possa essere solo un obbligo imposto. Tramite il libro, si è a conoscenza della storiaci si collega con l’intero mondo e si comprendil futuro 

#UNFUTUROTUTTODALEGGERE 

La lettura divulga i pensieri del presente, del passato e dell’indomani raccontando la vita da vari punti di vista. È l’unica dipendenza che non nuoce! 

Flavia Bove 2F, redazione

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