Già da gennaio tutta la popolazione mondiale è venuta a conoscenza della presenza di questo nuovo virus. Come tutti sappiamo il virus è partito dalla Cina e poi, a causa di voli, quando ancora non si era a conoscenza delle conseguenze, si è diffuso in Italia, specialmente in Lombardia e poi si è esteso per tutta la penisola. Per combattere il Covid-19 a tutti sconosciuto, basta seguire alcune semplici regole già riferite a tutta la popolazione dal premier Conte il 4 marzo e nei giorni precedenti.
Queste regole sono:
- Lavarsi spesso le mani;
- Mantenere la distanza sociale di almeno 1 metro;
- Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca;
- Praticare l’igiene respiratoria (quindi coprire il naso e la bocca quando si starnutisce);
- Non assumere medicinali se non prescritti dal medico;
- Indossare la mascherina solo se si presume di essere affetti da Coronavirus;
- Bisogna pulire le superfici con disinfettante o alcol;
- Si possono comprare prodotti cinesi perché non pericolosi
- Gli animali da compagnia non trasmettono il Coronavirus
- Riferisci subito se sei tornato da meno di 14 giorni dalla Cina o dalla zona rossa.
A queste semplici regole però seguono anche varie perplessità e domande. Per esempio:
-Posso muovermi in città liberamente?
Gli spostamenti possono essere motivati solo per motivi di salute e per motivi alimentari e lavorativi.
-Se abito in un Comune e lavoro in un altro posso effettuare ogni giorno questo spostamento?
Si, perché si tratta di un motivo lavorativo.
-Posso assistere anziani non autosufficienti?
Si, ma con le dovute precauzioni.
Il premier Conte ha disposto un ulteriore limitazione: sospendere i lavori (a parte quelli che garantiscono la distribuzione di generi alimentari e farmaceutici o di prima necessità) per cercare di ridurre ancor di più il contagio. Ovviamente i risultati di questa sospensione totale del movimento urbano non si riscontreranno subito, ma con il tempo, se tutti applichiamo le poche regole dette in precedenza.
Anna Guastamacchia
“Carducci-Giovanni XXIII”