In questo anno, 2020, tutto il mondo si è ritrovato a combattere contro un nuovo problema: il Coronavirus che provoca la malattia da Covid-19.
A causa della pandemia, siamo stati costretti a rimanere nelle nostre case senza avere la possibilità di uscire (se non per esigenze particolarmente importanti). Questo virus e di conseguenza il periodo che abbiamo trascorso, forse non è stato solo un pericolo, ci ha aiutati a capire alcune cose molto importanti: per esempio l’aiutarsi a vicenda, ritrovare le cose essenziali ecc.
Abbiamo potuto renderci conto di quanto certe situazioni che noi affrontavamo nella vita quotidiana, non sono scontate: incontrarsi con gli amici, abbracciarsi con i propri cari, frequentare le palestre per fare sport e potremmo continuare con l’elenco…
Così, non potendo fare tutto ciò, abbiamo trovato delle alternative per cercare il lato positivo nella grave situazione che stavamo affrontando e un modo per non annoiarci nelle nostre abitazioni.
Io ad esempio, per trascorrere le mie giornate a casa, ho riscoperto delle passioni che, con gli impegni quotidiani, erano state dimenticate: cucinare, costruire puzzle, giocare ed anche riflettere su me stessa, dedicarmi ed appassionarmi alla lettura ecc… Ho potuto passare più tempo con i miei familiari e rendermi conto che gli strumenti tecnologici, non sono e non devono essere assolutamente gli unici passatempo delle nostre giornate.
Ovviamente, non nego che la tecnologia ci è servita a molto nel lockdown in quanto ci ha permesso di ritrovare virtualmente i nostri cari e continuare il programma scolastico con la didattica a distanza.
In conclusione, spero che questo virus, ci abbia permesso di diventare delle persone diverse (più consapevoli delle nostre azioni) e ci abbia aiutati a riflettere maggiormente anche sui nostri comportamenti.
Caldarola Annalisa 2^B