Graffiti sui muri, ma non è arte

Sofia Acquafresca e Giorgia Roselli, redazione

Svastiche, frasi pseudoamorose, parole e disegni sconci… Questo è lo scenario che, più volte, colpisce i nostri occhi passeggiando per le strade di Ruvo di Puglia, soprattutto nel centro storico.
Atti vandalici come quelli dei graffiti che vengono realizzati sulle saracinesche di alcuni negozi senza alcun tipo di autorizzazione, rappresentano una delle molte problematiche sociali.
Qual è il motivo che spinge a compiere simili gesti?
La maggior parte di questi vengono messi in atto da ragazzi che per divertimento, la sera, imbratterebbero le pareti di proprietà private. Quella dei graffiti, come quella di diversi atti potenzialmente illegali, è un’abitudine che negli ultimi anni si sta verificando sempre più frequentemente. Strade e saracinesche vengono sporcate principalmente con disegni volgari e osceni. Sono stati segnalati anche diversi comportamenti non opportuni come lasciare sui marciapiedi bottiglie di birra o rifiuti che sono stati “abbandonatiʺ in maniera volontaria.
Per fermare questo fenomeno sarebbe ideale, secondo i proprietari delle strutture vandalizzate: «Sanzionare i responsabili con provvedimenti più severi ed incresciosi», e soprattutto riuscire a ripulire le mura delle strutture e le strade del centro storico e,  ancor prima, che noi ragazzi imparassimo ad avere rispetto per l’ambiente che ci circonda.

Graffiti

 

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