Sul tema della Quarta Assemblea Nazionale del Forum Bambini e Mass Media “L’uso responsabile delle parole”, promosso da diversi soggetti istituzionali e associativi della Regione Puglia, nei giorni 10 e 11 aprile, presso l’Università di Bari, si incontreranno centinaia di ragazzi dalle primarie alle superiori. Il secondo giorno è dedicato alle scuole medie e parteciperanno circa 200 ragazzi di 13 istituti pugliesi. Il dibattito, che si terrà dalle ore 9 di mattina per terminare alle 13:30 nell’aula Aldo Moro della facoltà di Giurisprudenza, vedrà gli alunni coinvolti in un dibattito stimolato dai quattro relatori: Francesco Minervini, docente di Letteratura italiana della Università di Bari; Filippo Mittino, psicoterapeuta dell’Istituto Minotauro di Milano; Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano; Monica Pietrangeli, giornalista della Rai.
Anche noi, redazione de L’Eco della scuola (della Cotugno-Carducci-GiovanniXXIII), accompagnati dai docenti D’Aprile e Sparapano, parteciperemo a questa iniziativa con grande entusiasmo e per presentarci porteremo un video che abbiamo registrato partendo dal decalogo del buon comunicatore, desunto dalla Carta di Assisi, approvata nell’ottobre scorso. Abbiamo creato questo video per far capire che nessuno può giudicare chi si ha difronte, nessuno è perfetto, tutti possono sbagliare, l’importante è capire l’errore e non ripeterlo perché non solo con i gesti si può ferire una persona, ma anche con le parole scagliate molte volte come pietre. “Non scrivere degli altri ciò che non vorresti fosse scritto di te». Al giorno d’oggi tutti noi abbiamo piattaforme per navigare in sicurezza e per scoprire nuovi messaggi che il mondo ci vuole dare; internet non è sbagliato, bisogna solo saperlo usare con cura, curiosità e serietà. Diffondiamo quindi il messaggio di nuovi ambienti digitali utili che stanno cambiando il mondo e aiutiamo coloro che non li sanno usare o lo fanno male a rendere tutto interessante e sicuro. Avendo sempre a cuore il bene delle persone.
Eufemia Daraio, redazione