Angela Barile, 3A redazione
Quando una stampante non produce carta, ma pezzi e prodotti tridimensionali!
Il 13 ottobre 2021 ha avuto inizio il Progetto di Tecnologia “Arte in 3D”, in cui abbiamo imparato ad utilizzare il programma per la modellazione tridimensionale “Tinkercad”. Questo progetto è stato realizzato nell’ambito del Piano estate 2021 – Art.31, comma 6, DL 41 del 22/03/2021 e vi hanno partecipato gli alunni delle classi terze, guidati dalle docenti Alessia Di Bitonto e Maria Lepore.
Il primo incontro è stato tenuto al plesso Carducci, nel laboratorio di informatica. Le docenti si sono subito mostrate gentili e disponibili, pronte ad aiutarci e a chiarire ogni nostro dubbio.
Inizialmente siamo partiti realizzando una casa, e aggiungendo dettagli come ognuno di noi preferiva. Successivamente ci siamo spostati da quello che era il concetto dalle nostra immaginazione e siamo passati al concreto con il rosone della Cattedrale di Ruvo, la cattedrale di Trani e il Castel del Monte. Il prodotto, come si vede eseguito nel video, è stato realizzato da una stampante 3D acquistata dalla scuola e subito messa a nostra disposizione. A differenza di una stampante normale, la stampante 3D fonde filamenti di plastica e li poggia sulla piattaforma di stampa attraverso un ugello. Affinché tutto questo avvenga, il computer comunica con la stampante attraverso il programma chiamato FlashPrint. Ovviamente, come mostrato nel filmato, inizialmente è accaduto qualche piccolo incidente, ma questo è servito a non farci commettere più errori
A mio parere questa esperienza è stata davvero interessante e divertente…ho provato a chiedere anche l’opinione di una mia compagna di corso…
“Reputo interessante e coinvolgente questo progetto – dice Morena De Astis – perchè l’uso della piattaforma Tinkercard ci ha offerto la possibilità di sviluppare capacità mentali nella realizzazione di oggetti online tramite il Coding. L’atmosfera creata dalle professoresse ha contribuito a rendere il progetto ancora più interessante. La stampa finale è stata molto apprezzata perchè, avendo impiegato abbastanza tempo per compiere i calcoli nelle proporzioni in scala di riduzione, siamo riusciti a rappresentare elementi presenti nella realtà. Auspico che un progetto simile possa essere riproposto al fine di coinvolgere sempre più persone e incrementare l’utilizzo della stampante 3d”.
Spero che questo progetto venga riproposto negli anni a venire, per poter dare anche ad altri ragazzi questa bellissima opportunità