Nell’ambito del progetto cittadino “Luci e suoni d’artista”, nei giorni 18 e 28 novembre, le classi 2D e 3Ds, guidate dall’autrice, attrice e regista teatrale Raffaella Giancipoli, hanno preso parte al laboratorio di scrittura creativa dal titolo “Come sarebbe il mondo se…”.
Il primo incontro si è articolato in tre momenti: la conoscenza, l’attività dell’“Io sono….” e la produzione di due storie. Nella fase di conoscenza è stato chiesto agli alunni e alle alunne di presentarsi, pronunciando il proprio nome, spiegandone l’origine e associandolo a un gesto significativo. La seconda fase ha previsto un esercizio poetico, partendo dall’incipit “Io sono…”.
A questi momenti preparatori, è seguita la fase di scrittura creativa; per la stesura della prima storia, gli alunni e le alunne sono stati invitati a chiudere gli occhi, a immaginarsi in un bosco, in un mondo completamente diverso da quello in cui vivono, senza strade, senza case, circondati solo da alberi, e a pensare in che modo si potrebbe vivere in questo luogo. Nella seconda storia, è stato chiesto loro di immedesimarsi in un frutto e di raccontare una storia dal suo punto di vista.
Durante il secondo incontro, queste storie sono state lette dagli autori e dalle autrici e registrate. La domanda posta da molti è stata: ma cosa c’entra tutto ciò con “Luci e suoni d’artista”?
La risposta è stata data a una rappresentanza di alunni e alunne delle classi partecipanti al progetto, durante la presentazione pubblica del progetto che si è tenuta presso palazzo Caputi, il giorno 6 dicembre alla presenza del Direttore artistico del progetto Vittorio Palumbo e del co – produttore Ivan Iosca, dell’Assessora alle politiche di comunità Monica Filograno, del Sindaco Pasquale Chieco e del Direttore generale Dipartimento del Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia.
Più di tutte colpiscono le parole del Direttore artistico, Vittorio Palumbo, il quale, dopo aver fatto riferimento ai temi delle precedenti edizioni, pone l’accento sul titolo di quella attuale: “Nature, omaggio alla Terra”, considerato come un “atto poetico” dell’umanità nei confronti della nostra Terra e riguarda il tema della sostenibilità ambientale legata alla giustizia sociale.
Infatti, la finalità dei laboratori di scrittura creativa è stata quella di raccontare con gli occhi dei bambini e dei ragazzi una vita futura in cui l’uomo possa riconciliarsi con la natura e vivere in armonia con essa superando l’emergenza climatica, la solitudine, le ingiustizie e la povertà culturale, piaghe che affliggono il nostro presente.
E proprio ai bambini e ai ragazzi è stata data la libertà di immaginare azioni concrete per costruire una città in cui poter “recuperare” il dialogo tra uomo e natura, tra generazioni, nello scambio tra sogni e saperi perché, come sottolineato da Vittorio Palumbo, “dilaga la malattia della mancanza della fantasia per cui ci sono persone che chiudono gli occhi e non vedono niente, non sono capaci di immaginare…”.
Le storie di semi, di frutti, di fiori, radici, create dall’immaginazione dei ragazzi (e non solo), saranno trasmesse dalle macchine Raccontastorie a manovella, casette con le orecchie di grammofono, site in piazza Matteotti. Con l’auspicio che si possa tornare a fantasticare….
Prof.ssa Loredana Leone