Caro uomo coraggioso…

di Giorgia Anzelmo, 3B

uomo coraggiosoCaro uomo coraggioso…

sono una ragazza di terza media che vorrebbe avere la tua stessa forza ed il tuo stesso coraggio. Combattere per qualcuno che ami è un gesto talmente bello da far commuovere anche il più cattivo dei cattivi. Ma a quanto pare colui che ha voluto questa guerra non ha pensato a persone come te.

Io sto scrivendo questa lettera seduta in camera e sono calma e serena, questo mi fa riflettere perché tu probabilmente in questo momento sei con un arma in mano preoccupato per la tua famiglia, i tuoi amici ed il futuro di tuo figlio. Molti dicono che dove c’è la guerra l’unico pensiero è quello di sopravvivere e, se da una parte è così,  so anche che il tuo pensiero è rivolto soprattutto e perennemente alle persone che sono in pericolo e che stai cercando di proteggere.

Questa lettera non la scrivo per dirti che posso aiutarti o dirti che andrà tutto bene perché purtroppo questo non posso saperlo, ma la scrivo per esprimerti la mia immensa gratitudine  e quindi per ringraziarti nella maniera più chiara possibile. Guardandoti nella foto noto che in mano hai un arma, essa (almeno per me ) è simbolo di violenza, morte terrore e molto altro, ma il fatto che tu sia lì con quell’arma la rende un arma di coraggio. Con questo non giustifico l’uso delle armi perché sono la prima a pensare che le armi siano l’opposto della pace, ma voglio solo che tu capisca che dal mio punto di vista anche solo il fatto che tu sia lì pronto ad usare la tua vita come scudo per salvare altre vite ti rende una persona degna di una stima incondizionata.

Sto provando ad immaginare cosa stia pensando mentre tieni quell’arma in mano, non ti conosco eppure dal tuo sguardo intenso mi rendo conto che probabilmente starai pensando alla tua famiglia, ti starai chiedendo: chissà come sarebbe stata la vita di mio figlio senza una guerra? Oppure: cos’ho fatto io di male per meritare questo? O anche: perché la gente dopo pagine e pagine di libri di storia non impara ma regredisce?

Non posso dare una risposta a queste domande perché sono le stesse che mi pongo io, ma posso dirti che da quando questa guerra è iniziata, il mio pensiero è costantemente rivolto a uomini e donne come te, e anche a bambini spaventati che nella loro innocenza non sanno il perché il loro papà se ne sia andato con una mimetica addosso e con un arma in mano. Dopo aver riflettuto molto l’unica risposta che sono riuscita a darmi è che: nonostante sia risaputo che sbagliare è umano, per colui che ha voluto questo la guerra non è uno sbaglio e devo dire che ciò mi fa rabbrividire.

Caro uomo coraggioso, non so più cosa dirti, ormai sono rimasta senza parole. L’unica cosa che mi sento di dirti è: GRAZIE! Grazie per tutto ciò che tu e altri uomini e donne coraggiosi come te state facendo, vi auguro che tutto questo possa finire presto e che possiate tornare dalle vostre famiglie il prima possibile.

Nessuno merita di passare quello che stai passando tu e tanti altri come te, ma purtroppo in questo mondo fatto di cento cose ingiuste di giusta c’è n’è una e questa è la PACE.

Adesso ti devo salutare, spero tu riesca ad essere coraggioso in ogni circostanza e spero che un giorno quello sguardo intenso e preoccupato possa diventare un sorriso brillante.

Nella speranza della pace, ti abbraccio, buona fortuna da Giorgia!

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