Bullismo tra gli adolescenti

I dati dell’Osservatorio Indifesa di Terre des hommes e Scuolazoo parlano chiaro: il 61% dei giovani in Italia nel 2020 sono stati soggetti ad episodi di bullismo.

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Per definizione il bullismo è una forma di violenza che si ripete nel tempo da parte di una o più persone nei confronti di una vittima; questa violenza può avvenire in maniera diretta con aggressioni fisiche e/o verbali o tramite internet. Quindi il bullismo è molto comune soprattutto fra gli adolescenti: il bullo, inizia a perseguitare la vittima per via del colore della sua pelle, perché è più debole, per il suo modo di vestire, a causa di alcuni difetti fisici…

Il “bersaglio” del bullo non ha più la sua autostima, si sente depresso, tende ad escludersi dal suo gruppo di amici e inizia ad isolarsi sempre più da esso; comincia ad inventare mille scuse per non andare a scuola, per non uscire di casa, così da non incontrare questi soggetti. Se il bullismo prende di mira l’aspetto fisico, la vittima può anche cominciare ad avere i cosiddetti “disturbi alimentari” come la bulimia e l’anoressia nervosa (in Italia 2,3 milioni di ragazzi affrontano queste problematiche). La vittima essendo quindi, così insicura, può addirittura tentare il suicidio (200 i ragazzi che si sono tolti la vita nel 2020). Tutto ciò succede poiché questi ragazzi non riescono a parlare con le loro famiglie, forse perché s’incrociano molto poco durante la giornata e non hanno quell’intimità che li renda capaci di confidare ciò che gli accade fuori casa.

Concludendo, in Italia i dati dell’Osservatorio Indifesa di Terre des hommes e Scuolazoo parlano chiaro: il 61% dei giovani in Italia nel 2020 sono stati soggetti a episodi di bullismo. Per limitarli il più possibile ci dovrebbe essere un maggior dialogo e un buon rapporto di fiducia con la propria famiglia, con gli amici, con gli insegnanti; bisognerebbe saper ignorare i bulli, così da distogliere la loro attenzione, ma la cosa più importante di tutte è quella di avere davvero una grande autostima.

Emanuela Di Terlizzi 2As, redazione

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